martedì 16 settembre 2008

LA POLIZIA ARRESTA UN TOSSICODIPENDENTE A CASABONA

Nell’ambito dei predisposti servizi di controllo del territorio, gli Agenti delle Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, diretti dal Commissario Capo dott. Francesco ANGIULI, hanno tratto in arresto M. L., di anni 25, residente a Casabona (KR), con numerosi precedenti, tossicodipendente, ritenuto responsabile di estorsione, induzione e sfruttamento pluriaggravati della prostituzione, danneggiamento, lesioni ed altro. In particolare, intorno alle ore 03,00 di questa mattina, transitando nei pressi di piazza Duomo, l’attenzione degli operatori delle Volanti Tufolo e Milone veniva attratta da urla femminili che invocavano aiuto. Avvicinatisi ad una vettura Fiat Punto parcata, i poliziotti hanno accertato che ad urlare era stata la giovane R. M., di anni 28, tossicodipendente che, trovandosi anteriormente a bordo del predetto veicolo, veniva ripetutamente e violentemente colpita (anche con un ombrello) da M.L. Dopo aver tempestivamente immobilizzato M. L., gli operanti accompagnavano in Questura il trio al fine di meglio comprendere le motivazioni sottese alla violenta aggressione. Le tempestive attività investigative, coordinate dal dott. Francesco ANGIULI e dal Sost. Commissario Luisa BREGNINI, hanno consentito di far emergere una vicenda tanto delicata, quanto squallida. In particolare, è stato acclarato che nel pomeriggio di ieri, M. L. (ex convivente di R. M., con la quale ha avuto due figli) si era presentato presso l’abitazione dei genitori della ragazza e, dopo aver picchiato i genitori (rei di avergli detto che R. M. non era presente), si era introdotto in casa rintracciando la malcapitata in uno stanzino, ove si era nascosta per sfuggire all’uomo che, da tempo, la sfruttava dopo averla indotta alla prostituzione. Prima di allontanarsi con l’ex convivente, M. L. distruggeva il telefonino dell’anziano genitore della giovane donna (il quale nell’occorso aveva riportato lesioni al volto) per scongiurare un’eventuale richiesta di intervento ai locali Carabinieri.Verso le ore 20,00, M. L. accompagnava R. M. a Crotone; dopo aver assunto della sostanza stupefacente cedutale dallo stesso ex convivente, R. M. sarebbe stata da questi obbligata a prostituirsi in piazza Pitagora, sotto l’occhio vigile dell’uomo, con l’obbligo di consegnargli – come di consueto - i proventi. Verso le ore 02,00, poiché si era attardata più del dovuto con il cliente proprietario della predetta Fiat Punto, M. L. aveva contattato telefonicamente R.M. intimandole di tornare immediatamente da lui, in Piazza Pitagora; allorché R. M. veniva lì riaccompagnata dal “cliente della Punto”, veniva violentemente picchiata da M. L. poiché non gli aveva consegnato il denaro relativo a quella prestazione. In realtà, la ragazza non aveva ricevuto denaro perché il “cliente della Punto”, con uno stratagemma, aveva tentato invano di ottenere la prestazione gratis. Il pestaggio, come detto, è stato scongiurato dagli Agenti delle Volanti che, nel pattugliare il centro cittadino, avevano udito la disperata richiesta di aiuto della ragazza. E’ significativo che anche in presenza degli operatori di Polizia, l’uomo abbia continuato ad infierire sulla ex-convivente visibilmente terrorizzata e tremante e ad urlare di consegnargli i soldi che gli spettavano. Tale comportamento era talmente aggressivo e violento, al punto che pur di riuscire a far scendere dall’auto la ragazza e, quindi, colpirla più agevolmente, M. L. ha staccato le guarnizioni della portiera alla quale la predetta si era disperatamente aggrappata. All’esito, M. L. veniva dichiarato in arresto ed R.M. veniva accompagnata presso il Pronto Soccorso del locale Ospedale, ove veniva medicata per le lesioni riportate. Dell’arresto, è stato notiziato il Dr. Pierpaolo BRUNI, P.M. di turno ed M. L. è stato associato al carcere di Crotone. Proseguono le indagini.


Fonte: QUESTURA DI CROTONE

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