mercoledì 3 settembre 2008

PONTICELLI: ORDINANZA DEL SINDACO DI CROTONE

Il sindaco emana un’ordinanza, il suo vice chiede un incontro urgente con il commissario per l’emergenza ambientale. Il Comune non ha intenzione di mollare la presa sull’impianto di trattamento dei rifiuti di località Ponticelli, oggetto della protesta dei residenti che continuano a lamentare la puzza di monnezza che arriva fin dentro le abitazioni. L’ordinanza sindacale, con la quale il primo cittadino intima alla società di gestione l’adozione di provvedimenti urgenti, è stata firmata da Peppino Vallone nei giorni scorsi, dopo che sul suo tavolo è stata depositata una dettagliata relazione della dottoressa Rosa Bilotta, responsabile del Servizio tutela ambiente del Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale, che segue da anni questa vicenda. Polizia municipale e ispettori dell’Asp non hanno dubbi sulla provenienza della puzza. Dalla relazione di sopralluogo dei vigili urbani “si evince che nelle immediatezze dell’impianto e soprattutto nel capannone utilizzato per lo stoccaggio della frazione organica dei rifiuti solidi urbani - si legge nell’ordinanza del sindaco - si avvertivano forti, intense e sgradevoli esalazioni”. Circostanza confermata dagli ispettori dell’Asp: “il verbale di sopralluogo del Servizio tutela ambiente - prosegue l’ordinanza - conferma che le esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto si diffondono fin dentro le abitazioni della zona, determinando disagio e rischio igienico-sanitario per la popolazione residente; detti episodi, che si segnalano da anni, hanno deteriorato la qualità della vita e impediscono le normali attività quotidiane”. L’ordinanza è stata notificata alla ‘Veolia’, la società francese che gestisce l’impianto. Vallone ordina di “adottare con immediatezza tutti gli accorgimenti tecnici idonei ad evitare qualsiasi forma d’inquinamento dell’aria e delle acque superficiali, e di emissione di esalazioni maleodoranti in qualunque modo da porre in relazione alle attività svolte dall’impianto. In caso di inottemperanza a quanto ordinato - avverte il sindaco - si procederà a norma di legge, informandone l’Autorità giudiziaria”. Contestualmente, il primo cittadino invita l’Arpacal ad avviare “tempestivamente ogni ulteriore accertamento di natura tecnico-analitica per la caratterizzazione di qualsiasi alterazione delle matrici ambientali della zona circostante l’impianto”. Prima o poi la vicenda approderà all’Ufficio del commissario delegato per l’emergenza ambientale in Calabria. Il vicesindaco nonché assessore all’Ambiente, Arturo Crugliano Pantisano, ha inviato una lettera al commissario Goffredo Sottile chiedendo un incontro urgente. “La popolazione residente in località Zigari-Ponticelli di Crotone - si legge - ha fatto pervenire a questa amministrazione in più occasioni vibrate proteste per il ripetersi dell’inconveniente igienico-sanitario, già evidenziato negli anni passati, e causato dal diffondersi di esalazioni maleodoranti provenienti dall’impianto della Veolia Tecnoitalia spa. Detta situazione di disagio e rischio per la popolazione residente nella zona limitrofa all’impianto è stata, ancora una volta, accertata dal Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone che, unitamente a personale della Polizia municipale, ha effettuato un sopralluogo ispettivo nella zona e all’interno dell’impianto in data 20 agosto “Stante il perdurare dell’inconveniente, già portato all’attenzione di codesto commissario negli anni precedenti e che puntualmente si acuisce nel corso delle stagioni estive - conclude Pantisano - si chiede un incontro urgente per un esame approfondito, al fine di ricercare ogni utile intervento che possa portare alla definitiva eliminazione dell’inconveniente”.


Fonte: Il Crotonese

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