martedì 14 ottobre 2008

PRIVINCIA: FIRMATO ACCORDO PER ISTRUZIONE

È stato sottoscritto, a Catanzaro, l’Accordo di programma quadro "Istruzione" tra la Regione Calabria e i cinque presidenti delle Province calabresi. L’Apq ha per oggetto un programma pluriennale di interventi volti ad incidere positivamente sulle condizioni dell’edilizia scolastica della Calabria e, al contempo, funzionali al processo di sviluppo economico e sociale. In particolare gli interventi finanziati sono tesi a consentire la costruzione di istituti scolastici che siano luogo di apprendimento delle conoscenze per l’accesso al mondo del lavoro, per la formazione permanente degli adulti e per l’aggregazione sociale. L’Accordo di programma quadro, come sostenuto dal Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, segna una nuova fase delle politiche scolastiche della Regione Calabria, risultato di una intensa attività di concertazione istituzionale che andrebbe presa a modello anche nell’ambito delle altre politiche di sviluppo della regione. Infatti, l’Apq non si propone di intervenire sul sistema scolastico come mero luogo di apprendimento, ma, al contrario, quale parte integrante e motore propulsore per lo sviluppo delle comunità territoriali. Particolare apprezzamento è stato manifestato dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, sulla proposta di un nuovo modello di scuola sostenibile che va in direzione della bioarchitettura, cosa che la Provincia di Crotone ha già fatto. Si tratta di un modello che la Provincia ha già indicato e si caratterizza per il fatto di costruire scuole con materiale che consumino meno energie e ne produca di propria in modo da evitare di consumare risorse che poi non si possono recuperare. "Nella scuola – ha detto Iritale - devono esserci laboratori linguistici e di apprendimento di matematica e musica". Non è un mistero, infatti, l’opinione del Presidente Iritale che sostiene che dove la musica e la matematica si studiano meglio c’è più sapere e più vivacità culturale delle genti. La scuola, dunque, non solo come centro didattico ma centro sociale di aggregazione. Le palestre e i laboratori devono essere utilizzate anche dagli abitanti dei relativi quartieri e non possono essere prerogative di pochi, ma servizi per la collettività. "Queste risorse – ha detto ancora il Presidente Iritale - saranno spese per l’Istituto "G.V. Gravina" di Crotone, da sempre costretto a vivere in condomini poco adatti all’istruzione moderna e al decoro di un centro di cultura come la scuola superiore. Non è particolare da poco se a studiare lo si fa in luoghi angusti oppure in centri con giardini, palestre e laboratori".


Autore: Bruno Palermo - Portavoce del Presidente -

Fonte: Provincia di Crotone

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