mercoledì 15 ottobre 2008

CONVEGNO SUL GIORNALISMO A MILANO

“Siamo pronti a una vertenza generale sulla libertà d’informazione che coinvolga, come protagonisti e soggetti del confronto, giornalisti, editori, centri media, agenzie di pubblicità e lettori- consumatori”: così Letizia Gonzales, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, a chiusura del convegno su “Il futuro del giornalismo. Le notizie, le idee, gli italiani, la pubblicità” che si è svolto ieri nell’aula magna dell’Università Statale di Milano. Il convegno è stata l’occasione per presentare i risultati di una ricerca scientifica che l’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha commissionato a Enrico Finzi di AstraRicerche.
Lo studio demoscopico (il primo del genere in Italia) ha preso in esame tre filoni: l’immagine dei giornalisti tra i lettori, il ruolo di Internet e l’efficacia della pubblicità. I risultati della ricerca sono stati poi dibattuti in una tavola rotonda moderata da Enrico Regazzoni (Direttore dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Milano) con Lorenzo Del Boca, presidente Ordine nazionale giornalisti (“Oggi non è più il giornalista che cerca le notizia, ma sono le notizie che cercano il giornalista. Internet ha cambiato il “mestiere” e messo in difficoltà la nostra professione. Abbiamo di fronte una sfida che dobbiamo affrontare e vincere, ma la società civile dica se vuole un giornalismo omologato o se vuole ancora che il giornalismo sia cane da guardia del potere”), Maurizio Belpietro, direttore direttore di Panorama (“siamo troppo autoreferenziali. Rappresentiamo un sistema di potere che parla al potere. Oggi c’è un’overdose d’informazioni, il lettore chiede di capire e di essere orientato”), Emilio Carelli, direttore di Sky Tg 24 (“Nostro obietivo è fare Tg indipendenti e non schierati: è l’unico modo per differenziarci. Su Internet si leggono troppo spesso delle bufale: è necessario verificarle, sempre. In questo senso il ruolo del giornalista va difeso a oltranza”), Giampiero Gramaglia, direttore Ansa (“è nostro dovere selezionare, scegliere e certificare le notizie. Per noi, poi, è tempestivo non chi dà per primo la notizia, ma chi sa mettere in evidenza gli elementi essenziali e certi”), Carlo Malinconico, presidente Fieg (“il numero delle copie vendute dai giornali è in continuo calo, ma la domanda e il ruolo del giornalista rimane fondamentale. La presenza di nuovi soggetti sul mercato deve essere interpretata come risorsa. Ma chi lavora in questo mondo ha ancora troppe barriere che coinvolgono il sistema, dalla produzione alla distribuzione”), Rosanna Massarenti, direttore di Altroconsumo (“abbiamo 300mila abbonati e niente pubblicità. Siamo quindi, per nostra natura, indipendenti e vogliamo fare servizi e inchieste con un tipo di informazione che risponde solo ai lettori e su prodotti anche usando il metodo comparativo. E’ un tipo di giornalismo che altri media preferiscono non fare”), Roberto Natale, presidente Fnsi (“il contratto può servire per diminuire quella forbice tra i giudizi negativi e le aspettative positive dei lettori. Il precariato abbassa la qualità. Puntiamo su un accesso qualificato e sulla deontologia come punti cardine per una riforma radicale dell’Ordine. Se i giudizi dei lettori s’incontrano col ‘grillismo’ che chiede l’abolizione, le conseguenze saranno pesantissime”), Giancarlo Santalmassi, direttore di Radio 24 Il Sole 24 Ore (“i giornalisti devono essere chiari e farsi capire. Oggi la distinzione fra buon giornalismo e cattivo giornalismo è diventata oscura. In Italia la politica ha mangiato tutto e svuotato, è necessario che il giornalismo faccia ancora il cane da guardia al potere, non del potere”), Carlo Verdelli, direttore de La Gazzetta dello Sport (“bisogna rimettere il lettore al centro di tutto. Sia in Vanity Fair sia nella Gazzetta dello Sport non ho fatto altro che inserire argomenti che prima non avevano spazio, ma va combattuta l’overdose d’informazioni”), Emanuele Pirella, presidente Lowe Pirella Fronzoni (La pubblicità non è necessariamente un elemento di disturbo, può invece essere un mezzo per dare vitalità e nuove idee. Con la sua creatività e imprevedibilità può dare una mano, l’importante è che venga mantenuta la separazione tra contenitore e contenuto”). Sono state, inoltre, proiettate alcune videointerviste registrate a Ferruccio De Bortoli, direttore de Il Sole 24Ore, don Antonio Sciortino, direttore di Famiglia Cristiana, Ezio Mauro, direttore de La Repubblica, Concita De Gregorio, direttore de L’Unità, Valentino Parlato, presidente de Il Manifesto e Vincenzo Vitelli, vice Presidente Upa. "Non vogliamo arrivare impreparati all’appuntamento con la storia. C’è chi profetizza che, fra cinque o sei anni, in America i quotidiani cartacei lasceranno il posto al web. Sul mercato italiano e occidentale le previsioni sono diverse. Per questo stiamo creando un Osservatorio su come sta cambiando il lavoro del giornalista in Italia. La ricerca di Finzi mette in evidenza non solo la cattiva reputazione dei giornalisti, ma anche il grande bisogno d’informazione di qualità e la richiesta dei lettori di essere orientati a capire. La qualità globale dei giornali serve ai giornalisti, agli editori, ai pubblicitari e ai lettori. Il sapere e il conoscere è democrazia", spiega Letizia Gonzales.Al convegno ha portato i suoi saluti il rettore dell’Università Statale di Milano Enrico Decleva. Tra gli ospiti: Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs, Giampaolo Roidi, direttore di Metro, Franco Siddi, segretario della Fnsi, Giovanni Negri, presidente dell’Associazione lombarda dei giornalisti e Roberto Antoniotti, esperto internazionale di tecnologie applicate al giornalismo e collaboratore dell’Associazione internazionale dei quotidiani.. La ricerca completa di Enrico Finzi, le videointerviste e materiale fotografico sono disponibili sul portale dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia
www.odg.mi.it



Fonte: Federazione Nazionale Stampa

martedì 14 ottobre 2008

TOPONOMASTICA A CROTONE

Una strada dedicata a Louis Braille, un'altra al primo donatore crotonese.
I nomi di due nuove vie si sono aggiunte alla toponomastica cittadina. L'altra mattina una traversa di Corso Mazzini che collega il corso a Via Libertà è stata intitolata a Giuseppe Cosentino, il giovane militare crotonese deceduto durante un incidente stradale nel 1978 mentre era impegnato nei servizi di ordine pubblico durante il periodo del sequestro Moro. Cosentino aveva 20 anni ed era militare di leva alla compagnia genio pionieri del reggimento Granatieri di Sardegna di Civitavecchia. I familiari acconsentirono a donare i reni del loro caro. Cosentino è considerato infatti il primo donatore di organi di Crotone e provincia. Non a caso all’inaugurazione della targa con la mamma Maria Mungari e con Carla Cosentino sorella del militare scomparso nel 1978 c’erano il presidente provinciale dell’Aido Ines Maroni e la responsabile comunale dell’associazione donatori organi Loredana Calvo. Non potevano mancare gli uomini dell’esercito che con un picchetto d’onore comandato dal maggiore Andrea Galiano hanno tributato gli onori militari alla memoria del giovane… L’intitolazione della via a Giuseppe Cosentino è stata voluta dall’amministrazione comunale che era presente al taglio del nastro con gli assessori Giovanni Capocasale ed Ettore Perziano e con il consigliere comunale Filippo Esposito delegato dal sindaco per le politiche sociali. E ad Esposito è andato il ringraziamento del presidente dell’Unione Italiana Ciechi Francesco Scicchitano che ha rivolto parole di elogio anche al Sindaco Peppino Vallone per la disponibilità e sensibilità dimostrata dall’amministrazione comunale che ha intitolato una via del centro cittadino a Louis Braille. Venerdì scorso infatti nel corso di una cerimonia alla quale è intervenuto il prof. Piero Piscitelli, presidente della biblioteca nazionale per ciechi, è stata scopera la taga apposta nella traversa che collega via Cutro a via Mario Nicoletta.



Fonte: La Gazzetta del Sud

I SUCCESSI DELLA PROVINCIA DI CROTONE

Il progetto della Provincia di Crotone con il titolo "La strada verso la qualità", è stato segnalato sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica nella sezione "Non solo fannulloni" lonk http://www.nonsolofannulloni.forumpa.it/100-storie/casi-selezionati/?id=461: cento e più storie di buona pubblica amministrazione.La segnalazione ha maggior valore dal momento che sono solo 4 le amministrazioni calabresi e circa 30 Province."Accogliamo con soddisfazione che l’azione strategica denominata "Implementazione del sistema della qualità totale" - sottolinea il presidente, Sergio Iritale - è stata selezionato dal Formez ed è presente nel repertorio delle storie di pubblica amministrazione che meritano di essere raccontate, in quanto rappresenta un ulteriore riscontro della presenza nella struttura di "innovatori" e di potenzialità importanti di miglioramento per originare concreti benefici nei confronti dei nostri interlocutori (cittadini, imprese, comuni, associazioni, risorse umane)".Al tempo stesso, continua il presidente, si sottolinea come l’Ente non si è accontentata di risultare vincitrice al "Premio Qualità PPAA 2006" – I° edizione, nella sezione Regioni, Province e Città Metropolitane, ma ha proseguito nel suo impegno con una grande accelerazione nell’introduzione della "Qualità Totale", predisponendo il Piano di Miglioramento 2007-2008 "Condividere per Crescere" in corso di realizzazione.Inoltre, sottolinea il Direttore Generale, Angelo Maria Manna, si è ritenuto opportuno, seguendo l’idea guida dell’intero Piano, cioè il "condividere per crescere", pubblicare e mettere a disposizione dell’intera rete tutta la documentazione di progetto, in un nuovo canale tematico del sito istituzionale http://www.provincia.crotone.it/istituzione/qualita/ denominato "Qualità Totale". Questo sito, prosegue il Direttore Generale, rappresenta il contributo che l’Ente può fornire alle altre amministrazioni pubbliche, per la diffusione del sistema della qualità totale con un approccio che parte dal coinvolgimento dei dipendenti, come motore del miglioramento continuo.L’Ente proseguirà nel suo impegno partecipando al nuovo bando del Dipartimento della Funzione Pubblica "Premiamo i risultati" al fine di sottoporre a verifica il nuovo piano di miglioramento 2008-2009, ma anche segnalando il sito e soprattutto i risultati finora raggiunti dal piano di miglioramento in corso.

Autore: Direzione Generale

Fonte: Provincia di Crotone

PRIVINCIA: FIRMATO ACCORDO PER ISTRUZIONE

È stato sottoscritto, a Catanzaro, l’Accordo di programma quadro "Istruzione" tra la Regione Calabria e i cinque presidenti delle Province calabresi. L’Apq ha per oggetto un programma pluriennale di interventi volti ad incidere positivamente sulle condizioni dell’edilizia scolastica della Calabria e, al contempo, funzionali al processo di sviluppo economico e sociale. In particolare gli interventi finanziati sono tesi a consentire la costruzione di istituti scolastici che siano luogo di apprendimento delle conoscenze per l’accesso al mondo del lavoro, per la formazione permanente degli adulti e per l’aggregazione sociale. L’Accordo di programma quadro, come sostenuto dal Presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, segna una nuova fase delle politiche scolastiche della Regione Calabria, risultato di una intensa attività di concertazione istituzionale che andrebbe presa a modello anche nell’ambito delle altre politiche di sviluppo della regione. Infatti, l’Apq non si propone di intervenire sul sistema scolastico come mero luogo di apprendimento, ma, al contrario, quale parte integrante e motore propulsore per lo sviluppo delle comunità territoriali. Particolare apprezzamento è stato manifestato dal presidente della Provincia di Crotone, Sergio Iritale, sulla proposta di un nuovo modello di scuola sostenibile che va in direzione della bioarchitettura, cosa che la Provincia di Crotone ha già fatto. Si tratta di un modello che la Provincia ha già indicato e si caratterizza per il fatto di costruire scuole con materiale che consumino meno energie e ne produca di propria in modo da evitare di consumare risorse che poi non si possono recuperare. "Nella scuola – ha detto Iritale - devono esserci laboratori linguistici e di apprendimento di matematica e musica". Non è un mistero, infatti, l’opinione del Presidente Iritale che sostiene che dove la musica e la matematica si studiano meglio c’è più sapere e più vivacità culturale delle genti. La scuola, dunque, non solo come centro didattico ma centro sociale di aggregazione. Le palestre e i laboratori devono essere utilizzate anche dagli abitanti dei relativi quartieri e non possono essere prerogative di pochi, ma servizi per la collettività. "Queste risorse – ha detto ancora il Presidente Iritale - saranno spese per l’Istituto "G.V. Gravina" di Crotone, da sempre costretto a vivere in condomini poco adatti all’istruzione moderna e al decoro di un centro di cultura come la scuola superiore. Non è particolare da poco se a studiare lo si fa in luoghi angusti oppure in centri con giardini, palestre e laboratori".


Autore: Bruno Palermo - Portavoce del Presidente -

Fonte: Provincia di Crotone

IL 16 OTTOBRE CONVEGNO "ALCOL E GUIDA - UN COCKTAIL MORTALE" SULLA SICUREZZA STRADALE

La Provincia di Crotone organizza il prossimo 16 Ottobre alle ore 10.00 presso il Bastione Toledo in Crotone un convegno dal titolo ALCOL E GUIDA-UN COCKTAIL MORTALE-L’ESPERIENZA DEI PAESI EUROPEI.La Provincia di Crotone, da tempo impegnata sulla sensibilizzazione alla sicurezza stradale, ha ottenuto che nella nostra realtà territoriale si effettui per la prima volta in Italia, il prossimo 18 Ottobre, l’evento denominato "ENWA- European night without accidents, La notte europea senza incidenti", in questa occasione abbiamo pensato di organizzare il suddetto convegno con personalità che possono rappresentare le esperienze europee in questo settore.ENWA è stata lanciata per la prima volta in Belgio nel 1995 dall’Associazione belga alla sicurezza stradale RYD.Questa iniziativa ha riscosso un successo tale da ricevere immediatamente plauso e sostegno da parte della Commissione Europea, grazie alla quale questa è stata diffusa a vari Paesi Europei.Siamo lieti di annunciare che, attraverso l’impegno e l’adesione della Provincia di Crotone, anche l’Italia per la prima volta parteciperà a questo evento.È nostro compito non fermarci mai!Saranno a Crotone il prossimo 16 Ottobre in occasione del suddetto convegno i seguenti invitati:Gérard PONSATY Luogotenente Colonnello in congedo della Gendarmerie.Strategie di Prevenzione e Controllo dell'abuso di alcol alla guida, l'esperienza Francese.Dominique BENEZETHResponsabile delle Relazioni con le Pubbliche Amministrazioni Centrali Francesi di CONTRALCO France.Francia, dati e informazioni sull'abuso di alcol alla guida e strumenti di prevenzione e controllo.Daniel UgarteL’alcool al volante: l’esperienza di ETSC Andrea NoventaCoordinatore del gruppo Alcol e Guida della SIA – Società Italiana di AlgologiaVincenzo ORTOLANOComandante Compartimento della Polizia Stradale della Calabria


Fonte: Provincia di Crotone